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Freddo in arrivo, temperature in calo in tutta Italia: isolamento termico indispensabile

cappotto-esternoSiamo davanti a un nuovo fronte freddo, in arrivo per tutta Italia: un isolamento termico di casa diventa indispensabile.
La maggior parte di noi pensa che isolare termicamente una abitazione, un appartamento in città come una villa isolata, siano operazioni costose e da stabilire nel momento della costruzione o ristrutturazione. E’ sicuramente vero, ma si può fare molto anche dopo, con piccoli e grandi accorgimenti.
Il vantaggio sarà in un luogo più comodo e caldo, con un piacevole tepore che non possa disperdersi nell’ambiente, e in un sicuro risparmio nella bolletta di luce e gas, o della quota di riscaldamento condominiale.

Detrazioni fiscali e incentivi

In tutto il nostro territorio sono previste detrazioni fiscali per le opere di isolamento termico, che riguardino anche attività successive alla prima costruzione. Incentivi a livello nazionale o locale, da Stato, Regioni, Province, a seconda dei lavori eseguiti in casa. In questo caso il vostro consulente fiscale potrà aiutarvi a compilare le domande o a imputare le spese sulla dichiarazione dei redditi annuale.

Non solo detrazioni fiscali

Non è questa, però, la spinta a eseguire lavori di isolamento termico, o almeno non dovrebbe. Il risparmio in bolletta è immediato, e può essere apprezzato già dal primo mese dopo ogni attività. I lavori per l’isolamento possono essere realizzati uno per volta, e non è necessario ristrutturare tutta casa, con gli svantaggi che questo comporta, specialmente nel periodo invernale.
Vediamo dunque alcuni consigli e attività che possano essere gestite in modo semplice e per gradi. Senza investimenti elevati, peraltro.

Pareti e soffitti

Ogni parete orizzontale o verticale che sia presente in casa è una fonte di dispersione per il calore. Si misura grazie al valore detto conducibilità termica, che è tecnicamente indicato con la lettera greca lambda “λ”. Essendo un indice che determina quanto un muro disperda energia verso l’esterno, e il calore è ovviamente una energia, più piccolo è il valore di questo indice lambda, minore sarà la dispersione del calore in casa. Ipoteticamente un valore di dispersione pari a 0 rappresenterebbe un ambiente completamente isolato.
Più questo valore si avvicina allo zero, meglio l’isolante farà il suo lavoro.

Avrete certo provato una sensazione spiacevole – nell’appoggiare appoggiare una mano su un muro verso l’esterno, in inverno – di sentire la superficie ghiacciata. Evidentemente quel muro è stato poco isolato, e sta veicolando il freddo dall’esterno verso l’interno. Semplici leggi della fisica, che in molti non conoscono, ma la natura ama utilizzare sempre e comunque.

Intanto i caloriferi bruciano gas – e denaro – per tentare di arrivare alla temperatura che avete impostato in casa.
Esistono degli indici di conducibilità termica che potete trovare facilmente sul web, ma l’opzione migliore è lasciare la progettazione ai professionisti. I materiali nuovi sono all’ordine del giorno, e non sempre le notizie sono diffuse nello stesso modo al pubblico, attraverso strumenti non sempre precisi come elenchi online.cappotto-esterno-gabbione
Conviene farsi consigliare da un professionista, perché esistono sul mercato anche materiali economici che però non risultano completamente atossici e durevoli, sono attaccabili da muffe e insetti, e in alcuni casi non offrono alcuna resistenza al fuoco certificata, un altro elemento di fondamentale importanza.
Fra i molti materiali isolanti coibentanti si classificano in generale:

  • Isolanti sintetici: poliestere, polistirene espanso sinterizzato, poliuretano espanso, polietilene espanso, schiume.
  • Isolanti minerali: lana di vetro, lana di roccia, argilla, perlite, vermiculite, feltri.
  • Isolanti vegetali: fibra di legno, fibra di legno mineralizzato, cellulosa, canapa, lino, sughero, ma anche paglia e gabbioni metallici di pietra o materiali naturali come tamponature.

Isolare pareti esterne e pareti interne: cappotto esterno e cappotto interno

gabbione-interno-inertecoLe pareti sul perimetro della abitazione sono quelle che disperdono più calore, ovviamente, essendo a contatto diretto con il freddo – e il caldo – esterni. Un lavoro per coibentare le pareti esterne sarà il primo da prendere in considerazione.
Un professionista potrà proporre due soluzioni classiche:
Cappotto esterno, inserendo lo strato di isolamento nella parte esterna dell’abitazione.
Cappotto interno, utilizzando dei pannelli isolanti direttamente all’interno.

Il primo è più semplice da realizzare in case indipendenti e ville o villette. Difficilmente di potrà pensare a un cappotto esterno in un condominio, specialmente se la soluzione è pensata per un solo appartamento.
Un altro vantaggio dell’isolamento dalla parte esterna è la non riduzione della cubatura interna disponibile. Anche se si tratta di pochi centimetri di spessore, un pannello posto all’esterno non influenza lo spazio vivibile delle stanze.

Altrettanto valido, comunque, è la soluzione con pannelli interni all’appartamento. In tutti i casi il professionista potrà scegliere con voi la soluzione a migliore impatto isolante, ma minore ingombro.

 

Isolare il soffitto

Quello che avete sopra la testa, vivendo in casa, non è semplicemente un elemento estetico, e rappresenta un ulteriore elemento di possibile dispersione del calore o del fresco condizionamento estivo in casa.

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Negli appartamenti, poi, si possono trovare situazioni in cui il piano superiore sia un sottotetto, all’ultimo piano ad esempio, oppure sopra o sotto gli appartamenti siano disabitati, con conseguente inutilizzo del riscaldamento.

Al primo piano, poi, sottostante esiste solo l’androne del palazzo, da cui entra in continuazione – insieme con le persone – il freddo e il caldo esterni.

Come per le pareti esterne, le possibilità di isolamento sono maggiori nel caso di una casa indipendente o una villa singola, che può scegliere di isolare il soffitto dalla parte non visibile, ad esempio nel sottotetto. In un appartamento, invece, si possono creare facilmente utili controsoffitti, che, specialmente quando l’altezza degli ambienti lo permette, possano anche svolgere una funzione di contenitori e ulteriori spazi per stipare il cambio di stagione.

La consulenza di Abitark

In tutti i casi sarà opportuno affidarsi a professionisti del settore, come gli uffici di Abitark, che conoscano ogni materiale, anche i più moderni, e suggerire i lavori con il massimo del rapporto qualità prezzo, ma, non da sottovalutare, evitare di dover sgomberare tutta casa in periodi freddi.
Gli uffici Abitark sono a disposizione per una consulenza rapida e completa, e per un preventivo che potrà essere del tutto soddisfacente.

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